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Imprevisti,colpi bassi,fregature,un andirivieni di candidati di cui molti vessati in continuazione dal desistere la propria candidatura con Noi Per Lucca.

Come hanno avuto modo di scrivere  due ottime penne cittadine quali quelle  di  Aldo Grandi  ed Enrico Pace,  “Una spina nel Fianco del CDX”  e  “No alle sudditanze  e Inviso a centristi”.  Ambedue i Giornalisti ben narrano nel loro scrivere  che  il problema Guerrieri  a Lucca  e’ nato solo dopo la mia super scomoda Candidatura a Sindaco.

La parola #coerenza cavallo di battaglia della mia squadra , sviscerava vero si pretenziose prese di posizione  ma anche crude e scomode realtà che altrove andavano delineandosi. Prima i contatti con Santini e poi il divorzio causato da dissensi interni alla lista Lucca in movimento  non appena appresa la notizia della mia possibile candidatura a consigliere comunale .

Dall’altra la “spocchiosità” di un Candidato che vuol stravolgere a chiacchiere il sistema Lucca, dimenticando che intorno a lui pochi sono i “civici” capaci di portare l’attenzione degli elettori verso la lista “SIamo Lucca” e tanti invece i politici nella lista di “Lucca in Movimento” che assieme alla confraternita  di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Nord tirano nella realtà dei fatti dalla loro parte le decisione dell’ex Capo redattore di La nazione Remo Santini. Dicotomica la cosa,  sprezzante  presa di giro alla faccia della gente che probabilmente poco capisce di politica e di cosa realmente stia accadendo alla città.   Poteri forti che ben s’impastano  nelle chiacchiere di chi abitualmente e’ abituato a scriverle.

Il …… fu pubblicato  sullo ” Schermo” ( QUI ) una dichiarazione in cui Remo Santini ebbe a dimostrare quanto infamante fosse la sua pochezza politica e l’inaffidabilità nella capacita’ di saper tenere la bocca chiusa relativamente un incontro  da lui richiesto tramite il suo collaboratore Salvadore  Bartolomei  per i quali contenuti l’impegno reciproco era quello di tenerlo strettamente riservato.

Quando chiamai  al cellulare  Santini per ricevere spiegazioni non fosse che gli fosse dato di volta il cervello  , la sua risposta fu : –  ” il giornalista de lo Schermo mi ha fatto una domanda ed io ho risposto ” .. ma come poteva sapere il giornalista del nostro incontro e di quello che ci eravamo detti se solo io e Remo Santini  eravamo presenti ?   Un “requiem” alla faccia del Political Correct di cui tanto il “candidato a sindaco Santini ”  va a vantarsi.

Ad arricchire il quadro circa la mia candidatura a consigliere comunale  giunse  il “Veto” di Fratelli d’Italia fortemente voluto sia dal coordinamento regionale  che dal presidente Provinciale del partito  Riccardo Zucconi. E qui ora si passa alle comiche , in quanto  e’ vero che Santini era favorevole a farmi entrare  in una sua lista , ma altrettanto vero ( come lo stesso Santini in seguito confermerà tramite un SMS )  che  fu  proprio Fratelli d’Italia a porre dei veti in barba agli interessi collettivi dell’intera coalizione per le ripicche personali dei due dirigenti.

Ma udite udite, in procinto  di entrare nel gruppo della coalizione  di CDX  , fu proprio su esplicita richiesta dello stesso Santini  che chiamai telefonicamente Zucconi  il quale  ,parole sue : ” come ho detto a Remo nessun veto nei tuoi confronti puoi candidarti dove vuoi e da parte mia mai potrei anteporre  veti alle decisioni del candidato della coalizione , quindi tranquillo .  Si da il caso che  con me al momento della telefonata c’era anche il collaboratore di Remo Santini  , Salvadore Bartolomei . Col passare dei giorni contrariamente alle promesse  fu un continuo tira e molla  transato fra SMS e telefonate nel quale pure Santini dovette ammettere che il presidente di FDI Zucconi si era rimangiato le promesse opponendosi alla mia candidatura !! Terminato  il ponte del primo di Maggio, data in cui mi vidi costretto a mettere assieme  i vecchi amici e  buttarmi a capofitto nella  quasi “mission impossible ” della raccolta firme che come ben sapete deve essere fatta gomito a gomito con un verificatore  autorizzato.

Ma non e’ finita, fino a qui siamo ancora nella normalità ma   al momento dello start per la raccolta delle firme occorrenti per la presentazione della lista “NOI PER LUCCA”  , attorno a noi il vuoto più assoluto, quasi impossibile trovare un verificatore o un consigliere del CDX preposto a verificare documenti d’identità e firme dei nostri sostenitori.  Un ecatombe di problemi in un mare di difficoltà che come se non bastasse  raggiunse il culmine quando pezzo per pezzo i migliori candidati mi furono “sfilati” , uno ad uno .

Raccolte le firme e rattoppata la lista ma ormai in sottonumero di candidati , decido dopo una giornata di riflessione di ritirare la mia candidatura , schifato da quanto questo civismo dilagante  utile come copertura per far man bassa  di incarichi e poltrone.  Mi sono dimesso da Segretario di Fratelli d’Italia per i mille motivi che ho gia’ spiegato in questi mesi , ripartendo da zero  e provando  ad immergermi nella civicita’ di una lista composta solo da studenti,operai e partite iva.

Un esperienza, negativa, mai avrei pensato di essere soggetto cosi’ scomodo unicamente perche’ disposto a mettere la mia persona e i miei voti a disposizione del centro destra senza niente pretendere in cambio.