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Rogo Primavalle:Giorgia  Meloni, 41 anni dopo chiediamo giustizia per i Fratelli Mattei.

L’appartamento della famiglia Mattei a Primavalle a Nord Ovest di Roma dove morirono carbonizzati i fratelli Stefano e Virgilio (Ansa) Gli attentatori lasciarono sul selciato una rivendicazione della loro azione: “Brigata Tanas – guerra di classe – Morte ai fascisti – la sede del MSI – Mattei e Schiavoncino colpiti dalla giustizia proletaria”.

Virgilio Mattei con la fidanzata, in una foto del 1973 (Ansa)

Anna Mattei, la seconda donna da sinistra, accanto al segretario del Msi, Giorgio Almirante, durante i funerali dei figli Virgilio e Stefano (foto da Il Secolo d’Italia
Anna Mattei  e’ deceduta lo scorso Luglio all’eta’ di 82 anni, trascorse la vita chiedendo giustizia per i figli.  Virgilio e Stefano  arsi vivi nel rogo di Primavalle il 16 aprile del 1973: avevano rispettivamente 8 e 22 anni. A darne notizia il sito del quotidiano Il Secolo d’Italia. I due fratelli, figli del segretario di una sezione del Msi, fecero una morte orribile, tra le fiamme del rogo appiccato da tre componenti di Potere Operaio (che, sia pure condannati in secondo grado per omicidio preterintenzionale, ottennero i benefici della prescrizione anche grazie a un periodo di latitanza in Sudamerica).

24 febbraio 1975: Achille Lollo, tra i carabinieri, è l’unico imputato al processo di primo grado per il rogo di Primavalle. Venne poi condannato. Pena però prescritta anche grazie ad una fuga in Brasile (Ansa)
Dal Corriere della Sera.
 IL ROGO – Le fiamme divamparono, appiccate dalla benzina gettata dai tre, sotto la porta dell’appartamento abitato dalla famiglia composta da Mario Mattei, dalla moglie Annamaria e dai figli, al terzo piano delle case popolari di via Bernardo da Bibbiena, quartiere Primavalle. Mattei era allora il segretario della sezione Giarabub del Movimento sociale italiano, in via Svampa. Un’enclave nera in un quartiere tradizionalmente rosso. L’incendio distrusse rapidamente l’intero appartamento. La madre Annamaria e i due figli piu’ piccoli, Antonella di 9 anni e Giampaolo di soli 3 anni, riuscirono a fuggire dalla porta principale.
MILITANTI MISSINI – Altre due figlie si salvarono: Lucia, di 15 anni, aiutata dal padre Mario si cal nel balconcino del secondo piano e da l si butt, presa al volo ancora dal padre. Silvia, 19 anni, si gett dalla veranda della cucina e riport incredibilmente solo qualche frattura. Due dei figli, Virgilio di 22 anni, militante missino nel corpo paramilitare dei Volontari Nazionali, e il fratellino Stefano di 8 anni morirono carbonizzati, non riuscendo a gettarsi dalla finestra. Il dramma avvenne davanti a una folla che si era raccolta nei pressi dell’abitazione, e assistette alla terribile morte di Virgilio, rimasto appoggiato al davanzale, e di Stefano, scivolato all’interno dell’abitazione in fiamme dopo che il fratello maggiore che lo teneva con se perse le forze.
(Bruno Vespa nel suo libro “Rai, la grande guerra” rievoca l’orrendo spettacolo del Rogo di Primavalle)
« Il 16 aprile 1973 arrivai con una troupe poco dopo l’allarme, dato alle quattro del mattino. Vidi il corpo carbonizzato del figlio maggiore di Mattei, Virgilio, ricurvo sulla ringhiera del balcone come un’orrenda coperta nera. Alle sue spalle c’era il cadavere del fratellino Stefano, dieci anni, bruciato anche lui. Il resto della famiglia s’era salvato, a prezzo di ferite gravi, gettandosi dal terzo piano »

Fratelli d’Italia Lucca e Provincia
Marco Santi Guerrieri
Notizie da Corriere della sera, Secolo d’italia, Web.
 

 

Di Marco Santi Guerrieri

Dicembre 2012 aderisco alle primarie di Giorgia Meloni per la costituzione di un nuovo soggetto politico, Fratelli d’Italia. Gennaio 2013 ricevo nomina di responsabile elettorale di Fratelli d’Italia a Lucca per le elezioni politiche. Per l’occasione la realizzazione della sede elettorale a Lucca in un immobile prossimo a Piazza S.Michele di oltre 300 metri quadri. Aprile 2013 membro del consiglio direttivo provinciale di Fratelli d’Italia Maggio 2013 ricevo nomina a Presidente provinciale vicario di FDI Febbraio 2014 ricevo nomina a Segretario Cittadino di Fratelli d’Italia Marzo 2014 nomina a commissario elettorale di FDI per le amministrative di Capannori Maggio 2015 sono candidato al consiglio regionale nelle liste di Fratelli d’Italia, dove ottengo 1.152 preferenze Ottobre 2015 eletto nell’assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia Gennaio 2016 nomina a Responsabile Nazionale Dipartimento Immigrazione e Sicurezza. Gennaio 2017 a seguito del diniego ad indire gli auspicati congressi provinciali di FDI forte di ben 282 tesserati residenti nel comune di Lucca mi dimetto da Segretario provinciale di FDI, da dirigente nell'assemblea Nazionale e dall’incarico di Responsabile Nazionale Dipartimento Immigrazione e Sicurezza. Giugno 2018 Francesco Storace e Gianni Alemanno mi conferiscono nomina a Presidente provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità. (non un partito ma un movimento politico atto a ricompattare la Destra e gli ex di AN) Aprile 2019 candidato da indipendente nelle liste della lega per le amministrative di Capannori dove ottengo 116 preferenze. Nel 2020 – 2022 proseguo l’attività politica circoscritta alla Libera Associazione Cittadina di Lucca Ti Voglio Bene e della quale ne sono presidente. Luglio 2022 eletto consigliere comunale nella lista civica “ Lucca 2032” per Mario Pardini Sindaco. Settembre 2022 nomina a Presidente Commissione Consiliare Lavori Pubblici e Ambiente – comune di Lucca.