Firenze dice NO al Governo Renzi.
In quarantamila a sostegno del no per mandare a casa il bugiardo patologico della politica italiana.
Mandare a casa il ” BOMBA” , il patologico bugiardo della politica italiana. e’ stato il tema prioritario della manifestazione fiorentina
Una piazza votata al No che non lascia spazi alle interpretazioni, Altre stime indicano addirittura cinquantamila presenze.
Giorgia Meloni che attacca il presidente Mattarella : “Se il Presidente Mattarella non si comporterà come Napolitano perché il governo dovranno sceglierlo gli elettori. “Noi – ha detto – siamo pronti a una grande mobilitazione per questo. Non possiamo permetterci un altro governo che nessuno ha eletto”.
Guarda la videoclip di Giorgia Meloni a Firenze.
Matteo Salvini “Il 4 dicembre è l’occasione di mandare a casa quel bugiardo patologico che da due anni vuol svendere il nostro paese”. Poi rilancia l’elezione diretta del presidente della Repubblica: “Basta con un presidente che non serve a nulla, al Quirinale facciamoci un asilo nido per i bambini che non hanno posto”
Ed ancora la Giorgia Meloni noi non possiamo utilizzare le navi della nostra marina militare per fare il servizio navetta alle dipendenze degli scafisti libici. È indegno per i nostri uomini in divisa.Lo dico oggi, nell’ anniversario della strage di Nassyria, che ha visto degli uomini morire lontano da casa per difendere questa Patria. Che senso ha partecipare alle missioni internazionali per difendere l’Italia e che senso ha pagare un tributo di sangue a centinaia di chilometri da qui se poi in casa nostra non siamo in grado di difendere la nostra terra e consentiamo a migliaia di persone che non sappiamo chi sono di entrare in Italia senza controllo, quando tutti sanno che la tratta dei migranti è gestita dalla criminalità e dal fondamentalismo islamico? Svegliati Alfano! Sveglia! Alfano ha un nuovo soprannome: Caronte. È l’uomo che traghetterà un miliardo di africani verso l’Italia. È il Caronte dei nostri giorni. Matteo Salvini ha poi anticipato una denuncia contro il premier: “Domani denunceremo Renzi perché comprarsi gli indirizzi di milioni di italiani residenti all’ estero per mandargli la letterina elettorale è un reato penale a cui dovrà rispondere davanti ai giudici. I brogli elettorali prima del voto non li avevo ancora conosciuti. O paga Renzi o paga il ministro dell’Interno. Oppure vanno in galera tutti e due, Renzi e Alfano, e ce li togliamo di torno. Vediamo se c’è un giudice che ha voglia di far rispettare la legge”. Deludente e sottotono rispetto a Salvini e Meloni ci e’ apparso Giovanni Toti, poco determinato e fuori standard per una piazza gremita oltremodo da gente incazzata e de di Novembre. terminata a riproporsi anche all’appuntamento di Genova del 18 di Novembre. Non poteva non mancare la lite in casa Forza Italia piu’ divisa che mai per una uscita di basso profilo a firma di Parisi che imputava al ventennio Berlusconiano , Berlusconi come il padre “Putativo” di quella piazza. A prendere chiare le distanze da Parisi Daniela Santanche’ i: “Parisi sbaglia ad affermare che noi non siamo quella roba che è a Firenze oggi.
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