Marco Santi Guerrieri – ” Una inattesa segnalazione da parte di un residente di Altopascio ,mi suggerisce di rimettere in discussione il grave stato di inquinamento da AMIANTO e non solo , dell’area della ex Cover, della fonderia di Altopascio e di altri importanti manufatti post industriali in quel di Altopascio che in fatto di ETERNIT pongono non pochi quesiti sull’ effettivo procedere delle bonifiche .”
E’ notizia di questi giorni che con gran enfasi la Sindaca di Altopascio Sara D’Ambrosio si sia fatta promotrice del restyling del lago Sibolla all’insegna della rivalutazione turistica e strumento utile per la didattica scolastica. Qui il Link
Come ben sappiamo il lago Sibolla, soggetto pertinente dell’ omonima Oasi del Sibolla, meglio nota per alcuni rarissimi vegetali presenti in quelle acque , le cosiddette “piante relitte” che assieme alle tante specie di volatili , teoricamente dovrebbero ancora popolare l’area. Ed e’ qui che si “incarta” la Sindaca, dell’Oasi del Sibolla ben poco resta e il dubitativo sui reali costi che il Comune dovrebbe andare sostenere sottraendo la gestione del lago alla Provincia e’ d’obbligo.
Del vecchio pontile e delle modeste infrastrutture pagate a peso d’oro se ne sono perse le tracce .
Il Lago parrebbe fortemente inquinato visto che la condotta in entrata che alimenta le acque transita nei terreni della Cover e se cosi’ fosse la sua importante natura geologica sarebbe con buona probabilità compromessa per sempre. Indispensabile pertanto prima della propaganda, fare intervenire l’ ARPAT, per le indispensabili analisi qualitative delle acque e soprattutto dei terreni circostanti posti in un raggio di almeno cinquecento metri delle rive palustri.
Ma torniamo all’area industriale.
Tale area area gia’ di perse’ oggetto di innumerevoli diatribe , si affaccia di li ad alcune centinaia di metri dall’oasi del Sibolla, oasi protetta e per la quale fiumi di danaro pubblico sono stati spesi senza che nessuno avesse mai posto in correlazione l’area industriale dismessa di Altopascio e il Sibolla.
Gia’ un paio di anni fa ero entrato in possesso di una serie di fotografie dell’area della fonderia e della Cover, foto che parlano da sole e oggi dopo l’ennesima segnalazione ho ritenuto fosse il minimo aprire al vasto pubblico questa “perla” frutto in un preciso contesto dicotomico fra il male l’area industriale dismessa e ll bene l’Oasi del Sibolla.
Concludendo: ” ho fatto quattro chiacchiere con Marco Tirinnanzi giornalista dello ” SCHERMO” , che dopo aver ben compreso la portata di quanto rilasciato nella mia intervista, ha detto la sua,
e non finisce qui… QUi il Link
Marco Santi Guerrieri
Portavoce di Fratelli d’Italia Lucca
Hai una segnalazione da fare, mandami un messaggio su Facebook o una e-mail a: sos@fratellid’italia.lucca.it