Santi Guerrieri, attacco a Riccardo Zucconi
Marco Santi Guerrieri, candidato a sindaco di Lucca ed ex dirigente comunale di Fratelli d’Italia, spiega in questa breve lettera le ragioni del suo abbandono e del ritorno alla militanza individuale:
Le centinaia di messaggi che hanno succeduto la conferenza stampa di ieri mattina, hanno ulteriormente confermato, cha le mia scelta, quella di lasciare Fratelli d’Italia è stata quella giusta. Vero altresì che alcuni, molto pochi per fortuna, non hanno ben capito il perché della mia scelta.
Mi rivolgo pertanto in queste pagine proprio a coloro che non hanno capito il perché mi sono dimesso da Fratelli d’Italia, movimento politico che ho fondato a Lucca nel 2013 e dove avevo incarichi di prestigio e visibilità. Lasciando da parte per puro pudore personale, i disaccordi con il portavoce provinciale Riccardo Zucconi, per il quale altro che stendere un velo pietoso non posso fare, vorrei entrare nel merito della cosa semplicemente affidandomi a queste poche righe: Vivo del mio lavoro di artigiano e non ha mai preso una lira dalla politica . Per passione e per ben 1436 giorni ho rivestito a vari livelli piccoli ruoli dirigenziali di partito sia a Lucca che in Provincia. Sono stato Dirigente Provinciale, Segretario Comunale, membro dell’ Assemblea Nazionale, componente Nazionale del dipartimento sicurezza e immigrazione di Fratelli d’Italia, ho trovato anche il tempo di fare le primarie e candidarmi per il consiglio regionale della Toscana nel 2015 dove sono giunto terzo , peccato che quando ho chiesto di poter fare i congressi Comunali a Lucca, cioè di chiedere ai tesserati di ELEGGERE il loro Segretario comunale, tali congressi mi sono stati negati. Per i non addetti ai lavori, cio’ puo’ sembrare poca casa, e difatti lo sarebbe stata se non fosse che: Fratelli d’Italia ha sin dall’inizio avuto principalmente tre cavalli di battaglia: “primarie,congressi e meritocrazia”. Per me i valori della democrazia in politica sono ancora molto importanti e da uomo libero ho fatto la mia scelta dimettendomi, rinunciando a tutto, pur di continuare ad esserlo. Questo articolo è stato letto 1248 volte