Presidente Commissione Lavori Pubblici e Ambiente - Comune di Lucca
Una contestazione, quella dei Centri Sociali, che non ha indotto il segretario del Pd e sindaco di Firenze, Renzi, a prendere le distanze: «Renzi – osserva il leader della Destra, Francesco Storace – governa Firenze ma non pronuncia una sola parola di solidarietà a Simone Cristicchi, dopo la vergognosa contestazione subita al teatro Aurora di Scandicci, a due passi dalla sua città. Una tragedia nazionale come quella delle foibe e’ rimossa da tutta la sinistra, persino quella cosiddetta nuova. Noi non dimentichiamo e ci chiediamo solo che cosa sarebbe accaduto a parti rovesciate…».
Gli fa eco la parlamentare di Forza Italia, Sandra Savino: «E’ sconfortante assistere nel 2014 a scene di intolleranza come quelle viste a Firenze. Un atto di arroganza intollerabile quello di occupare uno spazio, come un teatro, per manifestare contro un musical civile che ha riscosso un consenso trasversale per la sua obiettività e per il suo valore artistico».
Aggiunge Daniele Capezzone: quelle «contestazioni testimoniano che l’Italia è ormai l’ultimo Paese dell’Occidente avanzato nel quale c’è chi, contro ogni oggettività storica, non si rassegna ad accettare l’evidenza dei crimini commessi in nome del comunismo. Se non si può neppure ricordare una tragedia, ed esprimere parole e sentimenti di pietas per le vittime, allora vuol dire che i residui ideologici sono ancora in grado di ottenebrare le menti e avvelenare la vita pubblica del nostro Paese».
Durissima anche la reazione di Antonio Ballarin, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia, Giulia e Dalmazia: «la violenza non potrà mai cancellare la Storia. Quello spettacolo dà fastidio, è scomodo, perché tocca la loro carne di perdenti, di quei quattro squadristi con il cervello vuoto. Sono il gruppo dei finti antagonisti, i parassiti della vita e della Storia, senza, però, il blasone dei miserabili».