Presidente Commissione Lavori Pubblici e Ambiente - Comune di Lucca
LA POLEMICA – Ma! Li trovo tutti io… – «NO, TU NO».
Messo alla porta. E senza nemmeno troppi riguardi. E’ capitato al segretario comunale di Fratelli d’Italia,Marco Santi Guerrierii, che, insieme a Paolo Da Pratomilitante del partito di Giorgia Meloni, si era presentato lunedì sera all’assemblea indetta dal Caipit e dall’Unità Pastorale Valfreddana Nord nella parrocchia di San Martino in Freddana sul tema spinoso dell’accoglienza agli immigrati. Il tono del volantino di invito, un duro atto di accusa a tutte
le forze politiche che contrastano le politiche di immigrazione indiscriminata, i cui atteggiamenti vengono definiti inqualificabili, avevano convinto Santi Guerrieri e presenziare per spiegare le proprie ragioni.
MA LA tolleranza verso gli immigrati non ha trovato puntuale riscontro verso chi si oppone all’accoglienza senza limiti.
Con il sacerdote della parrocchia che ha invitato in malo modo Santi Guerrieri a allontanarsi. «Ero andato per spiegare le mie ragioni – commenta l’esponente di Fratelli d’Italia – e dopo un’ora di proiezione di un filmato propagandistico dove sembra che tutto proceda nel migliore dei modi e dopo che mi sono sentito ho sentito affermare che queste
persone sono italiani, ho ritenuto di dover intervenire. Niente contro di loro, ma dire che sono italiani è incredibile.
E’ mera propaganda cattocomunista». «Come ho provato a spiegare le mie
posizioni, chiedendo perché non si attivano per le famiglie italiane e se sono disponibili a un confronto tv, sono stato interrotto dal parroco – continua Santi Guerrieri – che ha detto: “Può levare i tacchi da questa stanza e andare a vendere ombrelli”, facendo riferimento evidentemente al cognome che porto e dichiarando che non ero gradito. Sono uscito e sono rimasto a ascoltare
dalla finestra».